Leggere il territorio con l’arte

Leggere il territorio con l’arte

Leggere il territorio con l’arte
Alberto Gianfreda in collaborazione con il MAC di Lissone
MO.VE LISSONE via Luigi Cadorna ang. Via Giosuè Carducci
Sabato 14 Luglio 2018 ore 20,00
Il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, nell’intento di rafforzare il suo ruolo di primo piano nella promozione e diffusione dell’arte all’interno della realtà territoriale in cui è inserito, ha intrapreso un programma di valorizzazione del Mo.VE che un team internazionale, coordinato dal gruppo Archem, ha realizzato per connotare l’identità di Lissone. Il piano di lavoro costituisce una significativa occasione per sviluppare un’interazione tra il MAC, quale polo centrale per le attività culturali, e il Mo.VE, quale padiglione delocalizzato per le ricerche e le sperimentazioni in ambito artistico. La struttura, visibile dalla Valassina, entra così in una fase di sviluppo che la renderà un contenitore di idee e di metodologie applicate alla città. Il progetto pilota, ideato dall’artista Alberto Gianfreda, ha lo scopo di indagare le potenzialità di sviluppo legate all’area del Mo.VE in considerazione della sua posizione, che funge da cerniera tra la viabilità ad alta percorrenza e il centro urbano di Lissone. Analizzando la crescita e lo sviluppo del territorio brianteo, sempre più stratificato e in continua trasformazione, il progetto di Alberto Gianfreda è interessato a favorire una riqualificazione urbana attraverso strumenti e competenze multidisciplinari. La ricerca, sviluppata in diverse fasi di lettura e di intervento, ha come obiettivo l’individuazione di bisogni che possono emergere a livello esperienziale. Nella fase finale i dati raccolti verranno organizzati e documentati come strumento riflessivo e propositivo. Il progetto, sviluppato in forma di workshop, coinvolgerà gli studenti dell’Accademia di Brera, i quali si interfacceranno con professionisti del settore e con la cittadinanza lissonese. L’iter del workshop è finalizzato al raggiungimento e alla definizione di una pianificazione, ovvero l’organizzazione nel tempo e nello spazio di possibili interventi generati da input sensibili e non tecnicisti. Mettendo al centro dell’attività di ricerca il patrimonio linguistico e culturale dell’arte come strumento di attivazione dei processi riqualificativi, si cercherà di sensibilizzare la cittadinanza attraverso un’esperienza diretta di trasformazione dello spazio urbano, allo scopo di comprendere le potenzialità dell’area del Mo.VE non solo dal punto di vista dello sviluppo infrastrutturale ma soprattutto sotto il profilo emozionale.




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